Il clima della provincia
avellinese
Caratterizzato dal clima più rigido e
piovoso della regione , l'avellinese è un territorio costituito
sostanzialmente da colline e montagne boscose. La piovosità è la sua
caratteristica predominante viste le abbondanti medie annue che superano
quasi ovunque i 1200 m.m. Solo nella zona confinante con la Puglia
si registrano valori medi molto più bassi di circa 500 m.m. Anche dal
punto di vista termico la provincia risulta essere una delle più fredde
in inverno e più fresche d'estate grazie anche ai numerosi ettari di bosco
che ricoprono i monti che ne sfavoriscono il surriscaldamento. Boschi
di faggio e di castagno sono predominanti su altre forme vegetali
arboree. Precipitazioni nevose spesso cadono a quote superiori ai 1000mt su
tutti i monti della provincia. Frequenti anche i temporali estivi durante
le ore più calde della giornata. Nebbie nelle conche sono molto frequenti
praticamente in tutte le stagioni.
Dalle medie
termiche sopra riportate si evince che il clima di Avellino, secondo la
classificazione di Koppen, rientra nel cosiddetto clima temperato
mediterraneo d’altitudine (Csb); quest’ultimo è comune alle aree
collinari delle regioni del centro Italia, della Campania, della
Basilicata e alle zone di bassa montagna di Sardegna e Sicilia. Volendo
soffermarci su alcune curiosità statistiche, si può notare come la
differenza tra la media mensile del mese più caldo (Luglio) e quella del
mese più freddo (Gennaio) è di 16.9°C. E’ evidente, altresì, che ben 6
mesi presentano una media di temperature minime al di sotto dei 10°C,
sintomo questo della presenza piuttosto significativa del fenomeno
dell’inversione termica.
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