Lo Stratwarming e le sue possibili conseguenze A cura di G.Battista Mazzoni

Per "stratwarming" si intende un improvviso riscaldamento della Stratosfera, quella porzione di atmosfera compresa tra i 20.000 ed i 45.000 metri di altezza.

Tale riscaldamento, si presenta spesso associato ad improvvise irruzioni di Aria Artica che possono coinvolgere la più bassa Troposfera.

Il meccanismo con il quale si innesca non è ben conosciuto, forse dipendente dall'influsso dell'attività solare.

In ogni caso, è possibile seguire lo schema di sviluppo ed evoluzione dello Stratwarming 1984, principale "imputato" della tremenda ondata di freddo che si abbattè sull'Italia nel successivo Gennaio 1985:

Iniziamo dal  25 dicembre 1984: ben evidente la struttura "bilobata" del riscaldamento alla quota di 50 hPa:

L'effetto immediato di tale riscaldamento sta nella creazione di due zone Anticicloniche nelle zone del riscaldamento, il Nord Europa e l'Asia Centro-Orientale, che "distruggono" la tipica configurazione barica del Vortice Polare, causando il suo allungamento in due zone distinte, una sulla Siberia Centrale, e l'altra sul Canada :

L'evoluzione successiva, 4 giorni più tardi, consistette nella ulteriore intensificazione dei due anticicloni che, spingendosi verso il Polo, hanno "diviso" il singolo Vortice Polare in due Vortici Secondari:

Questo è dovuto allo spostamento della zona di massimo riscaldamento proprio in prossimità del Polo, che ha favorito lo spostamento verso lo stesso delle due zone anticicloniche:

L'1 Gennaio 1985 la divisione in due vortici è completa, e si osserva la "migrazione" del Vortice Freddo sulla Siberia verso Ovest, in moto retrogrado:

Il 3 Gennaio il Vortice Siberiano si "proietta" decisamente sull'Europa:

si ha così una fase di intensa irruzione fredda in quota sul nostro Continente!

Il 7 Gennaio continua la presenza del vortice freddo secondario sull'Europa, mentre "tenta" di congiungersi di nuovo col vortice presente sul Canada, per poter riformare nuovamente un vortice unico:

La zona di massimo riscaldamento permane al di sopra del Polo:

Il 11 Gennaio tende a riformarsi, così, un unico Vortice Freddo, seppur di forma molto allungata, e con un centro ancora presente sull'Europa Settentrionale:

Infine, il 15 Gennaio 1985 il Vortice si presenta unico, ma con forma bilobata:

Permane, comunque, una vasta zona di riscaldamento sopra il Polo e l'Europa:

ebbene, lo stratwarming di questo mese di dicembre, cominciato un po' in sordina, si sta sviluppando sorprendentemente proprio come quello del 1984, cosa ben evidente se si paragonano le carte delle anomalie termiche del 10 dicembre 2000 e quella del 25 dicembre 1984:

 

Stessa forma bilobata, e stessa struttura, anche, del geopotenziale a 20.000 metri, con la creazione di due anticicloni su Europa Settentrionale ed Asia Orientale che stanno dividendo in due vortici secondari il Grande Vortice Unico:

13 dic 2000 e 25 dicembre 1984:

 

vedremo se l'evoluzione successiva sarà la medesima, ci potrebbe aspettare un mese di Gennaio freddissimo!

Intanto, possiamo confrontare tre configurazioni di stratwarming che hanno provocato tre forti irruzioni di aria fredda nel mese di Gennaio: in successione gli anni 63, 68 ed 85:

    

Bisogna considerare, comunque, anche il fatto che non sempre stratwarming su Europa Settentrionale sono associati ad ondate di freddo sull'Europa stessa: molto calzante l'esempio del Gennaio 1977, quando lo stratwarming fu associato ad una grande invasione fredda sugli Stati Uniti, mentre l'Europa stessa restò mite: